Villa Selvatico da Porto è una dimora storica facente parte di quella tipologia di edifici siti in ambiente rurale che viene denominata “Villa Veneta”.
Tali edifici riunivano in sé la funzione di residenza per lo più estiva dei nobili proprietari, e di centro operativo per le grandi aziende agricole di proprietà degli stessi. Per questo motivo si strutturavano in una parte residenziale, architettonicamente elegante e spesso decorata internamente con affreschi, ed una parte rurale in cui trovavano spazio stalle per cavalli o bovini, fienili, magazzini per i prodotti aziendali, alloggi per i domestici ed il personale di servizio.
La Villa era sempre circondata da un grande giardino spesso arricchito da piccoli corsi d’acqua o laghetti, per lo svago dei proprietari che qui amavano passare l’estate in “villeggiatura”, mentre tutto intorno al complesso si estendeva la vera e propria azienda agricola.
Villa Selvatico da Porto nella sua struttura architettonica rispecchia perfettamente questa tipologia di edifici e, caso piuttosto raro nel panorama attuale delle Ville Venete, svolge ancora oggi la duplice funzione residenziale ed agricola, essendo al centro di una fiorente azienda dedita alla coltivazione di cereali ed oleaginose. Inoltre, da ormai più di 25 anni, ha intrapreso in parte dei suoi edifici un’attività di agriturismo che oggi ospita la “villeggiatura” di turisti provenienti da ogni parte del mondo.
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Le origini
Il luogo in cui sorge Villa Selvatico ci riporta indietro a vicende medioevali in cui si mescolano storia e leggenda
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La Dimora
Le origini della villa sembrano strettamente legate alla presenza della nobile famiglia padovana dei Frigimelica in questo territorio.
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I Selvatico
La nobile famiglia padovana degli Estense Selvatico acquisisce la proprietà della villa verso fine Settecento e ne effettua una parziale trasformazione.
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La famiglia da Porto
La modernizzazione dell'agricoltura e la scoperta della funzione turistica danno nuova vita a Villa Selvatico da Porto
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